14 marzo 2024
L’esame dello schema di decreto recante il nuovo testo unico dei servizi di media audiovisivi (Tusma) si è concluso presso entrambi i rami del Parlamento.
Alla Camera è stato approvato un parere favorevole con alcune modifiche rispetto al precedente schema di parere pubblicato all’esito della seduta di martedì 12 marzo u.s..
In sede di discussione si evidenzia in particolare l’intervento della sott. Borgonzoni, la quale – sull’aumento della quota italiana e della diminuzione della quota europea – ha parlato della necessità di difendere la quota italiana, osservando anche la necessità di tutelare l’animazione italiana.
Inoltre, sull”intelligenza artificiale, ha annunciato che si definirà l’obbligo di dichiarare nei titoli di coda dei prodotti audiovisivi cosa è stato fatto grazie ad essa, con particolare riferimento per il «sopra la linea».
Al Senato, ugualmente, è stato approvato un parere favorevole che – rispetto al precedente schema pubblicato nella giornata di ieri mercoledì 13 marzo 2024 – presenta in particolare la modifica della quota di investimento in opere europee prodotte da produttori indipendenti dalla precedente percentuale del 15% al 16%, allineandosi quindi a quella contenuta nel parere della Camera.
Infine, l’esame è proseguito anche in sede di osservazioni, segnalandosi in particolare – a tal proposito – il parere approvato dalla Commissione Cultura del Senato.