Martedì 31 ottobre a partire dalle ore 9.30 presso l’Auditorium del Museo MAXXI, la dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma ha ospitato i CINEDAYS di Rome City of Film con un incontro relativo al tema “Città creative: impatti, politiche e forme di cooperazione”, in collaborazione con Economia della Cultura e con il Coordinamento delle città creative italiane del network Unesco.
Dopo l’introduzione affidata a Piera Detassis, presidente della Fondazione Cinema per Roma, e Antonio Monda, Direttore Artistico della Festa del Cinema di Roma, si è aperta la discussione relativa all’impatto delle città creative moderata da Lucio Argano (Senior Partner PTS Consulting e Università degli studi Roma Tre) con gli interventi di Chris Bailey (Guild of Media Arts of York), Annalisa Cicerchia (Istat e Economia della cultura Roma) e Paola Dubini (Università Bocconi Milano).
Il secondo panel ha visto rappresentanti della filiera del cinema e dell’audiovisivo approfondire le politiche della città di Roma in riferimento alla particolare vocazione cinematografica della Capitale.
Il “leitmotiv” del panel è stato quello di proseguire in un dialogo costante e costruttivo tra i rappresenti del settore, indirizzato a un miglioramento della situazione dell’intero comparto a fronte dei mutamenti nelle dinamiche di fruizione e in quelle produttive. Il tavolo ha visto gli interventi del Presidente ANICA Francesco Rutelli, insieme a quelli di Roberto Cicutto (Luce Cinecittà srl), Felice Laudadio (Scuola Nazionale di Cinema CSC), Giorgio Gosetti (Casa del Cinema Roma / Associazione Festival italiani di cinema), Giancarlo Leone (APT) e Luciano Sovena (Fondazione Roma Lazio Film Commission) moderati da Massimo Locatelli (Università Cattolica Milano).
L’ultima parte del convegno ha analizzato le forme di cooperazione tra le città creative con Francesca Martinese (Bologna – City of Music e Coordinamento UCC italiane), Costanza Ferrarini (Parma – City of Gastronomy), Luigi Ratclif (Torino – City of Design), Vittorio Salmoni (Fabriano – City of Crafts and Folk Art), David Wilson (Bradford City of Film). Modera Marcello Minuti (Consulente cultura e innovazione Luce Cinecittà srl). Le conclusioni sono state affidate a Silvia Patrignani (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo – Ufficio Unesco).
L’intervento del Presidente ANICA Francesco Rutelli
La gallery del Panel 2: le politiche delle città a vocazione cinematografica
Rome City of Film
Nel dicembre 2015 Roma è stata designata Rome City of Film – città creativa del network Unesco, riconoscendo così la distintiva vocazione, identità creativa e realtà economico-professionale della Capitale. Roma è andata così ad aggiungersi alle attuali 116 città creative Unesco di 54 Paesi e condivide il cluster city of film, assieme a Bradford (Gran Bretagna), Sidney (Australia), Galway (Irlanda), Sofia (Bulgaria), Busan (Corea del Sud), Bitola (Macedonia) e Santos (Brasile), con le quali ha attivato iniziative e scambi. Alla Fondazione Cinema per Roma è stato dato da Roma Capitale il ruolo di ente attuatore del progetto.