Disciplina del cinema, dell’audiovisivo e dello spettacolo

Approvata dal Consiglio dei Ministri la Disciplina del cinema, dell’audiovisivo e dello spettacolo (disegno di legge).
Il comunicato ufficiale, la sintesi delle principali novità e il comunicato delle Associazioni imprenditoriali ANICA, APT, ANEC e ANEM.

28 gennaio 2016 – Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, il disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica “Disciplina del Cinema, dell’Audiovisivo e dello Spettacolo”. Il provvedimento prevede forti innovazioni negli strumenti di sostegno pubblico all’industria del cinema e dell’audiovisivo e aumenta le risorse messe annualmente a disposizione dallo Stato. In particolare, viene creato il “Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e l’audiovisivo”, per sostenere gli interventi per il cinema e l’audiovisivo attraverso incentivi fiscali e contributi automatici che unificano le attuali risorse del Fus Cinema e del Tax Credit. Con questo meccanismo le risorse disponibili aumentano di 150 milioni di euro e nasce un meccanismo virtuoso di autofinanziamento. Inoltre viene introdotto un sistema di incentivi automatici per le opere di nazionalità italiana che incentiva il reinvestimento in nuove produzioni. Si prevede anche un aiuto concreto per le promesse del nostro cinema, si potenziano i sei tax credit per la produzione e la distribuzione cinematografica e audiovisiva, si estende il fondo di garanzie per le piccole e medie imprese anche al settore audiovisivo, si vara un piano straordinario fino a 100 milioni di euro in tre anni per riattivare le sale cinematografiche chiuse e aprirne di nuove e viene agevolato il riconoscimento di interesse culturale per cinema, teatri e librerie storiche, viene istituito il Consiglio superiore per il cinema e l’audiovisivo. Infine, il Governo è delegato a adottare i provvedimenti necessari a introdurre procedure più efficaci e trasparenti per la programmazione del cinema in TV e a realizzare il “Codice dello spettacolo” con la riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche e il riassetto di tutti gli ambiti dello spettacolo.

Ecco in sintesi le principali novità (dal sito www.beniculturali.it )
NASCE IL FONDO CINEMA E AUDIOVISIVO
Viene creato il “Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e l’audiovisivo”, per sostenere gli interventi per il cinema e l’audiovisivi attraverso incentivi fiscali e contributi automatici che unificanole attuali risorse del Fus Cinema e del Tax Credit.

CON IL FONDO CINEMA AUMENTANO LE RISORSE DEL 60%: 150 MILIONI IN PIÙ, NASCE MECCANISMO VIRTUOSO DI AUTOFINANZIAMENTO Il fondo è alimentato, sul modello francese, direttamente dagli introiti erariali già derivanti dalle attività di: programmazione e trasmissione televisiva; distribuzione cinematografica; proiezione cinematografica; erogazione di servizi di accesso ad internet da parte delle imprese telefoniche e di telecomunicazione. Pertanto, a decorrere dal 2017, una percentuale fissa (11/12%) del gettito Ires e Iva di questi settori verrà destinato al finanziamento del Cinema e dell’audiovisivo. Nessuna nuova tassa ma un virtuoso meccanismo di “autofinanziamento” della filiera produttiva che viene incentivata a investire e innovare e che fa scomparire l’attuale incertezza annuale sui fondi destinati al cinema: il nuovo fondo non potrà mai scendere sotto i 400 milioni di euro annui.

AUTOMATISMO DEI FINANZIAMENTI E REINVESTIMENTO NEL SETTORE
La nuova Legge Cinema abolisce le commissioni ministeriali per l’attribuzione dei finanziamenti in base al cosiddetto ‘interesse culturale’ e introduce un sistema di incentivi automatici per le opere di nazionalità italiana. La quantificazione dei contributi avviene secondo parametri oggettivi che tengono conto dei risultati economici, artistici e di diffusione: dai premi ricevuti al successo in sala. I produttori e i distributori cinematografici e audiovisivi riceveranno i contributi per realizzare nuove produzioni.

UN AIUTO CONCRETO PER LE PROMESSE DEL NOSTRO CINEMA
Fino al 15% del nuovo Fondo Cinema è dedicato ogni anno al sostegno di:
– Opere prime e seconde
– Giovani autori
– Start-up
– Piccole sale.
Vengono rafforzati i contributi a favore dei festival e delle rassegne di qualità e previsto un Piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo.

POTENZIATI I 6 TAX CREDIT CINEMA
La nuova Legge Cinema prevede il potenziamento del credito di imposta. Sono rafforzati i 6 TAX CREDIT per incentivare la produzione e la distribuzione cinematografica ed audiovisiva e per favorire l’attrazione di investimenti esteri nel settore cinematografico e audiovisivo.

INCENTIVI FINO AL 30% PER CHI INVESTE NEL CINEMA E NELL’AUDIOVISIVO
Possono beneficiare dei 6 TAX CREDIT:
– le imprese di produzione, distribuzione, post-produzione;
– i distributori che programmano il cinema italiano, incentivando la concorrenza e aumentando le quote di mercato; – le imprese italiane che lavorano per produzioni straniere;
– le imprese esterne al settore che investono nel cinema italiano;
– gli esercenti che gestiscono le sale.
Il Tax credit aumenta fino al 40% per i produttori indipendenti che si distribuiscono il film in proprio.

ANCHE L’AUDIOVISIVO ENTRA NEL FONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, SUBITO 5 MILIONI DI EURO
Con decreto del Mise e del Mibact viene istituita una sezione speciale del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, dotata di contabilità separata, destinata a garantire operazioni di finanziamento di prodotti audiovisivi. La sezione ha una dotazione iniziale di 5 milioni di euro a valere sul Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo.

INCENTIVI E SEMPLIFICAZIONI PER CHI INVESTE IN NUOVE SALE, FINO A 100 MILIONI IN PIU’ IN 3 ANNI
Il rafforzamento del sostegno al cinema e all’audiovisivo è affiancato da un intervento di incentivi per chi ristruttura e investe in nuovi cinema. Aumenterà il numero degli schermi e la qualità delle sale coinvolgendo un numero molto più ampio di spettatori soprattutto a favore del cinema italiano. Per questo viene previsto un Piano straordinario fino a 100 milioni di euro in tre anni per riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove.

SALE STORICHE: PIÙ SEMPLICE LA DICHIARAZIONE DI INTERESSE CULTURALE PER CINEMA, TEATRI E LIBRERIE STORICHE
Viene agevolato il riconoscimento della dichiarazione di interesse culturale che può avere ad oggetto anche sale cinematografiche, sale teatrali e librerie storiche. Questo consente che per favorire la conservazione e la valorizzazione delle sale storiche è possibile apporre il vincolo di destinazione d’uso.

NASCE IL CONSIGLIO SUPERIORE PER IL CINEMA E L’AUDIOVISIVO
In sostituzione della Sezione Cinema della Consulta dello Spettacolo, viene istituito il Consiglio superiore per il cinema e l’audiovisivo che svolge attività di elaborazione delle politiche di settore, con particolare riferimento alla definizione degli indirizzi e dei criteri generali di investimento a sostegno delle attività cinematografiche e audiovisive. Il Consiglio è composto da 10 membri di alta competenza ed esperienza nel settore e dai rappresentanti delle principali associazioni.

PROCEDURE PIU’ STRINGENTI PER LA PROGRAMMAZIONE DEL CINEMA IN TV E PER GLI INVESTIMENTI DELLE TELEVISIONI
Il Governo è delegato a adottare uno o più decreti legislativi per introdurre procedure più trasparenti ed efficaci in materia di obblighi di investimento e programmazione di opere audiovisive europee e nazionale da parte dei fornitori dei servizi media audiovisivi.
SPARISCE LA ‘CENSURA DI STATO’ Non più commissioni ministeriali a valutare i film, il provvedimento prevede una delega al governo per definire un nuovo sistema di classificazione che responsabilizza i produttori e i distributori cinematografici. Come già avviene in altri settori e sostanzialmente tutti i paesi occidentali, saranno gli stessi operatori a definire e classificare i propri film; lo Stato interviene e sanziona solo in caso di abusi.
DELEGA PER IL ‘CODICE DELLO SPETTACOLO’
Il Governo è infine delegato a realizzare entro un anno il “Codice dello spettacolo” dove confluiranno la riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche e il riassetto di tutti gli ambiti dello spettacolo: dal teatro, alla prosa, alla danza, agli spettacoli viaggianti e alle attività circensi.
Comunicato delle Associazioni imprenditoriali di settore

COMUNICATO STAMPA
Apprezzamento dalle Associazioni delle industrie del Cinema e dell’Audiovisivo ANICA, APT, ANEC E ANEM per il Disegno di Legge di Sistema approvato dal Consiglio dei Ministri

Le imprese di tutta la filiera dell’audiovisivo raccolte nelle Associazioni ANICA, APT, ANEC e ANEM, esprimono il massimo apprezzamento per il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri di questa sera. Dopo oltre 25 anni finalmente viene proposta una vera legge di sistema, che appare la più avanzata oggi in Europa. Di questo intervento ringraziamo il Presidente del Consiglio, il ministro Franceschini, gli staff tecnici e il vice ministro per le Comunicazioni Giacomelli. Le imprese sono consapevoli di avere ora la responsabilità di usare questo strumento per la crescita qualitativa e la migliore diffusione di tutti i tipi di prodotto, nel rapporto col mondo del talento italiano, grande potenziale creativo ancora in parte inespresso.
A questo risultato si è arrivati grazie all’intenso e prolungato confronto tra le imprese e i ministeri coinvolti, collaborazione che dovrà proseguire con pari efficacia nella decisiva fase di messa a punto delle norme di attuazione. Roma, 28 gennaio 2016

 

 

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