UNIONCAMERE
1/10/2025
Unioncamere ha comunicato l’apertura della nuova sezione speciale dedicata alle imprese culturali e creative del Registro Imprese.
L’iscrizione in questa sezione garantisce la trasparenza delle imprese e degli enti operanti in un quest’ambito e comporta il riconoscimento della qualifica di impresa culturale e creativa che è condizione per la partecipazione ai futuri bandi che saranno pubblicati, compresa l’erogazione di contributi in conto capitale del fondo di 3 milioni di euro all’anno, per dieci anni, istituito dalla legge per il Made in Italy all’articolo 29.
La richiesta di iscrizione deve essere presentata al registro delle imprese della Camera di commercio competente mediante una pratica telematica di Comunicazione Unica. Il registro imprese competente è quello in cui l’impresa ha la propria sede legale, oppure una sede secondaria o unità locale, ove si tratti di soggetto avente sede in uno degli Stati membri dell’Unione Europea o in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo. La pratica telematica può essere predisposta ed inviata attraverso il portale “Depositi e Istanze REgistro Imprese (DIRE)”, l’ambiente di compilazione messo a disposizione dal Sistema Camerale.
Si rimanda al Manuale operativo per l’invio telematico delle richieste di iscrizione dove sono riportate le modalità per l’invio della comunicazione, la documentazione richiesta e gli importi previsti in termini di diritti di segreteria e imposta di bollo, le modalità di cancellazione dalla sezione speciale delle imprese culturali e creative.
Si ricorda che possono iscriversi nella sezione speciale delle imprese culturali e creative le imprese già iscritte nel registro delle imprese e i soggetti iscritti nel REA e che svolgono un’attività economica compatibile con gli ambiti culturali previsti dai decreti attuativi riportati a seguire.
Il MIMIT con decreto direttoriale del 10 luglio pubblicato in Gazzetta Ufficiale ha completato il quadro attuativo della disciplina in tema di imprese culturali e creative introdotta dalla legge per il Made in Italy (legge 206 del 2023) che identifica all’articolo 25 le organizzazioni e attività che possono essere definite culturali e creative e dispone l’istituzione, da parte delle Camere di Commercio, di una sezione speciale del registro delle imprese dedicata alle ICC.
Le modalità e condizioni per il riconoscimento della qualifica di impresa culturale e creativa sono state definite dal Decreto Interministeriale del 25 ottobre 2024 n. 402 del Ministro della Cultura, di concerto con il Ministro delle imprese e del made in Italy che in attuazione dell’articolo 25 della Legge Made in Italy, introduce agli articoli 3 e 4 i requisiti soggettivi e oggettivi per acquisire il riconoscimento della qualifica di impresa culturale e creativa.
In questo contesto normativo, il decreto del MIMIT disciplina e chiarisce gli adempimenti per l’iscrizione alla sezione speciale del Registro Imprese e il regime di controlli sul possesso e il mantenimento della qualifica ICC.
Nello specifico il decreto prevede che:
- per poter accedere alla sezione speciale ICC occorre essere iscritto al Registro delle Imprese oppure in alternativa al REA (Repertorio economico amministrativo);
- il requisito “funzionale” dell’esercizio di un’attività culturale e creativa svolta in forma di impresa è assolto ogni volta che l’attività esclusiva o prevalente coincida con uno dei codici ateco allegati al decreto direttoriale;
- il decreto prevede che la domanda di iscrizione alla sezione speciale dovrà essere presentata con la comunicazione unica in uso presso le Camere di Commercio, alla quale seguirà il controllo da parte degli uffici del Registro Imprese sulla completezza e correttezza formale dell’istanza. La verifica della validità delle informazioni ai fini dell’iscrizione avverrà, con modalità automatizzate, a valere sui dati già presenti nel Registro delle Imprese e nel REA.
Registro delle imprese: sezione speciale dedicata alle imprese culturali e creative | Unioncamere