Appello ANICA per una politica attenta alle esigenze dell’industria culturale

Il Presidente Tozzi: “Per il MiBAC un ministro sensibile alla cultura e capace di gestire una politica industriale”.

E’ il momento in cui si forma un governo decisivo per le sorti del Paese. L’ANICA, certa di interpretare il pensiero di tutta l’industria culturale italiana, chiede che al Ministero per i Beni e le Attività giunga un ministro che abbia la capacità e la motivazione a interpretarne le esigenze. L’industria culturale italiana ha un’enorme potenziale e può contribuire in misura rilevante alla crescita economica occupazionale e civile del Paese. Ma, come rileva Il presidente Tozzi “fino ad oggi i ministri che hanno ricoperto quella carica hanno avuto un profilo esclusivamente rivolto alla conservazione, non alla creazione di nuovi beni attraverso le attività. L’industria culturale è l’avanguardia del sistema in tutti i paesi più avanzati a cominciare dall’America. Da noi la politica non ne ha mai pronunciato nemmeno il nome. Da un premier giovane colto e pragmatico come Enrico Letta ci aspettiamo una scelta diversa: un ministro sensibile alla cultura e capace di gestire una politica industriale”.

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