Contributo per il funzionamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per l’anno 2025

AGCOM 

12/2/2025

 

AGCOM ha stabilito e comunicato le aliquote e le modalità di versamento del contributo agli oneri di funzionamento dell’Autorità per l’anno 2025 con delibere specifiche, per ogni attività rilevata ai fini della contribuzione, recanti la definizione della relativa aliquota contributiva.

Il modello di dichiarazione “Contributo Agcom – Anno 2025” sarà disponibile a partire dal 17 febbraio 2025 sul portale www.impresainungiorno.gov.it.

Le istruzioni di compilazione sono pubblicate nella Delibera n. 27/25/CONS.
Il termine ultimo per adempiere agli obblighi contributivi è il 31 marzo 2025.

Il versamento del contributo 2025 può essere effettuato attraverso i seguenti canali di pagamento:

1) Pago PA, cliccando sul pulsante “Pagamento tramite PagoPA” nell’area “Pagamenti Contributi” presente nella sezione “AGCOM” > “Contributo dovuto all’Autorità” del Portale;

2) tramite bonifico bancario intestato all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, IBAN IT10 M 05034 11701 000000003291 (Codice SWIFT BAPPIT22C34), indicando nella causale del bonifico il codice IUV generato dal sistema al termine della compilazione del modello.

Si riporta a seguire un breve schema delle delibere di interesse:

  • Contributo dovuto all’Autorità dai soggetti che operano nel settore dei servizi media – Delibera 475/24/CONS

Sono tenuti a versare il 2×1000 (invariato rispetto allo scorso anno) entro il 1° marzo 2025 i soggetti che operano nel settore dei servizi media:

– attività di audiovisivo;

– radio-televisione;

– editoria;

– produzione o distribuzione di programmi e contenuti radiotelevisivi;

– agenzia di stampa a carattere nazionale.

Non sono tenuti al versamento del contributo i soggetti il cui imponibile complessivo sia pari o inferiore a euro 500.000,00.

  • Contributo dovuto all’Autorità dai soggetti che operano nel settore del diritto d’autore e diritti connessi nel mercato unico digitale – Delibera 480/24/CONS

Sono tenuti a versare il 2×1000 (invariato rispetto allo scorso anno) entro il 1° marzo 2025:

– gli editori di pubblicazioni di carattere giornalistico;

– i prestatori di servizi della società dell’informazione, comprese le imprese di media monitoring e rassegne stampa;

– le imprese operanti nel settore del video on demand (i soggetti della società dell’informazione che forniscono un servizio online per la visione di programmi, film, audio, canzoni, etc., al momento scelto dall’utente).

Sono ricompresi i soggetti che maturano ricavi in Italia anche se contabilizzati in bilanci di società aventi sede all’estero.

Non sono tenuti al versamento del contributo i soggetti il cui imponibile complessivo sia pari o inferiore a euro 500.000,00.

  • Contributo dovuto all’Autorità dai fornitori di servizi di piattaforma per la condivisione di video – Delibera 479/24/CONS

Sono tenuti a versare il 2×1000 (invariato rispetto allo scorso anno) entro il 1° marzo 2025, i soggetti fornitori di un servizio di condivisione video online così come definiti all’3, comma 1, lett. c), del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208.

Sono ricompresi i soggetti che maturano ricavi in Italia anche se contabilizzati in bilanci di società aventi sede all’estero.

Non sono tenuti al versamento del contributo i soggetti il cui imponibile complessivo sia pari o inferiore a euro 500.000,00.

 

  • Contributo dovuto all’Autorità per le attività di prevenzione e repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore ai sensi della Legge n. 93/2023 (Piracy Shield) – Delibera 481/24/CONS

Sono tenuti a versare lo 0,4×1000 (rispetto allo 0,3×1000 del 2024) entro il 1° marzo 2025:

  1. a) i titolari dei diritti delle opere cinematografiche;
  2. b) i titolari dei diritti delle opere audiovisive e musicali;
  3. c) i titolari dei diritti su format televisivi;
  4. d) i titolari dei diritti delle opere riguardanti eventi sportivi;
  5. e) i fornitori di servizi di media;
  6. f) gli organismi di gestione collettiva, di cui all’art. 2 comma 1 del decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35.
  7. e) entità di gestione indipendenti, di cui all’art. 2 comma 2 del decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35.

Per le imprese di cui al precedente, la contribuzione è fissata in misura pari allo 0,4 per mille dei ricavi.

Per i soggetti di cui alle lett. a), b), c) e d) la percentuale si applica sui ricavi derivanti dalla commercializzazione dei diritti.

Per i soggetti di cui alla lett. e), la percentuale si applica sui soli ricavi derivanti dalle offerte televisive a pagamento.

Per i soggetti di cui alla lett. f), la percentuale si applica sui ricavi derivanti dalla gestione dei diritti d’autore e dei diritti connessi.

Non sono tenuti al versamento del contributo i soggetti il cui imponibile complessivo sia pari o inferiore a euro 500.000,00.

Per tutti gli aggiornamenti: CONTRIBUTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL’AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI PER L’ANNO 2025 | AGCOM

Archivio del cinema italiano
Facebook Page Twitter Account YoutTube Channel Instagram Profile