In occasione della giornata organizzata da UniCredit e ANICA il 23 settembre u.s. (vai alla notizia) per parlare del futuro dell’industria cinematografica italiana tra colossi mondiali e nuove frontiere dell’innovazione tecnologica, UniCredit ha presentato anche il primo studio sul settore. Laura Torchio, Industry Expert di UniCredit, ha mostrato alla stampa e ai numerosi rappresentati della filiera dell’audiovisivo presenti la prima Industry View di UniCredit sull’industria cinematografica.
La view di UniCredit sul settore cinematografico
visualizza l’abstract dello studio
I principali risultati dell’Industry Book di UniCredit
Sebbene a livello mondiale il business cinematografico sia dominato da player di dimensione globale (dalle major di Hollywood ai nuovi colossi dello streaming quali Netflix e Amazon), le imprese italiane hanno dimostrato di saper garantire:
- una dinamica positiva del fatturato (crescita dei ricavi compresa tra il 3% e il 6% medio annuo tra il 2013 e il 2017);
- un’elevata redditività lungo la filiera (i produttori e i distributori cinematografici presentano un EBITDA margin rispettivamente dell’11% e del 43% nel 2017);
- metriche creditizie solide (oltre il 60% delle aziende si colloca a livello investment grade – rating Centrale Bilanci)
Il settore delle sale cinematografiche (che vale circa 600 mln € e impiega oltre 300 imprese) si conferma l’anello debole della filiera, subendo fortemente la concorrenza della TV e di Internet. Il futuro delle sale cinematografiche dipende strettamente dalla riqualificazione tecnologica e immobiliare delle strutture.
Il tema delle fusioni, aggregazioni e partnership è centrale nel settore:
- resta alta la vivacità del mercato delle M&A in Europa (negli ultimi 4 anni, 151 operazioni hanno coinvolto aziende del settore entertainment e hanno visto l’ingresso nel capitale di fondi di investimento);
- anche l’Italia è interessata dal processo di consolidamento in atto, risultando piazza molto appetibile per i buyer, in ragione della presenza di imprese con buona redditività e portafoglio titoli attrattivo;
- il Tax Credit si conferma un volano per lo sviluppo di collaborazioni e l’attrazione di investimenti esteri.
Il mercato dei capitali rappresenta un’opzione di funding ancora molto marginale. Solo 4 IPO sul mercato Aim e Star di Borsa Italia (Leone Film Group, Notorius Pictures, Lucisano Media Group, Mondo TV).
Nel settore si rilevano spazi di crescita connessi sia alle attività tradizionali di corporate banking sia alle soluzioni di finanza strategica, in particolare per operazioni di Acquisition financing, Corporate Finance Advisory e Capital Markets ECM e DCM.
Roma 26/09/2019