ROMA PER IL CINEMA & IL CINEMA PER ROMA

Conferenza programmatica

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Fin dalla fondazione di Cinecittà, Roma è diventata la “città del cinema” per antonomasia, identificata nel mondo come un’icona dal fascino irresistibile e autentico “bene culturale” d’impatto internazionale.

All’industria dell’audiovisivo – un’industria anomala, di prototipi si ama dire, che integra creazione artistica e alto artigianato con la realizzazione di prodotti ad altissima diffusione – e ai suoi protagonisti – che con la loro opera hanno fatto sognare generazioni intere, indagato la realtà, creato coscienze e patrimonio culturale – Roma ha offerto un set naturale, uno spazio fecondo d’incontro. E’ stato un autentico matrimonio, un reciproco scambio vitale segnato da alterne vicende al mutare delle circostanze e delle stagioni vissute dalla città e dal paese.

Le condizioni di contesto sono oggi profondamente nuove: quelle in cui opera l’industria dell’audiovisivo – inclusa la presenza di prodotti che nascono fuori dal processo industriale -, quelle determinate da una transizione che investe massicciamente il ruolo del nostro continente nel mondo e una leadership culturale che ha accompagnato quella geopolitica nel corso degli ultimi cinquecento anni, quelle che influenzano gli strumenti a disposizione di una città appesantita da un imponente debito e dalla crisi di un modello di sviluppo che si è rivelato inadeguato per rispondere alle sfide di una nova fase storica. In parallelo il godimento (non solo il consumo) di film, serie e in generale i prodotti audiovisivi permea la vita quotidiana di ciascuno in proporzioni che non hanno precedenti. La rivoluzione nata con Galileo che ha condotto la vista ad essere il senso prevalente della conoscenza umana ha subito negli ultimi decenni una impressionante accelerazione che si accompagna sempre più con la riscoperta del ruolo di altri sensi a cui la realtà virtuale con i nuovi dispositivi fanno già largo appello.

L’avvenire di Roma e il miglioramento della qualità della vita in città è indissolubilmente legato al riconoscimento di un ruolo cardine alla creazione di cultura e conoscenza nelle proprie strategie e politiche di sviluppo socio-economico e umano. Non più solo cemento e turismo, ma ricerca, nuova creazione, godimento del patrimonio e dei diritti culturali, e economia circolare sono chiavi per il presente e nel futuro.

Tutto ciò premesso – con la consapevolezza della semplificazione cui obbliga il tentativo di contenere in pochi brevi paragrafi la descrizione di una realtà immensamente articolata – e prendendo spunto da due significativi eventi degli ultimi mesi, il ritorno di Cinecittà nella mano pubblica e l’aspra polemica nata intorno alla vicenda dell’Arena di piazza San Cosimato – ci pare giunto il momento di avviare un confronto con chi di cinema ed audiovisivo vive per identificare insieme “di che matrimonio si tratti” (tra Roma, il cinema e in generale l’industria dell’audiovisivo) e quali prospettive possa offrire Roma oggi alla comunità del cinema.

Non si tratta solo di ricucire uno strappo, anche se di per sé questo sarebbe già motivo sufficiente per un confronto, ma di affrontare in modo sistematico e di respiro il rapporto tra Roma, anche nella sua veste di Capitale, e il Cinema.

L’invito a discutere insieme è rivolto a chi fa il cinema – artisti, creativi, produttori –alle associazioni di categoria e di base, alle istituzioni nazionali o locali presenti a Roma e ad esponenti della cultura che credono fecondo il dialogo tra le arti e che vedono nel cinema e nell’audiovisivo un’arte e un mezzo capace di generare innovazione, sperimentazione, mutazione del linguaggio e del senso, nonché’ un settore strategico dello sviluppo socio-economico della Capitale.

Il primo incontro è programmato. alla Casa del Cinema per il 2 maggio dalle 15:00 alle 18:00, il secondo il 31 maggio dalle 10:30 alle 13:30. Proponiamo di iniziare affrontando 6 temi +1 che offrono la possibilità di affrontare questioni concrete e contingenti e allo stesso di disegnare una road map efficace nel breve e medio periodo. Altri incontri e nuovi temi potranno essere aggiunti in base della discussione.

Formato degli incontri

Ogni tema è introdotto brevemente con un intervento di circa 10’. Seguono circa 50’ di discussione aperta, coordinati dal moderatore. Si passa poi al successivo tema con le medesime modalità. I temi sono accennati nel seguito, numerati da 1 a 6. L’agenda del 2 maggio tocca i primi tre quella del 31 dal quarto al sesto. Prima della conclusione dei lavori, il 2 maggio è prevista l’introduzione di un “tema” cui non segue discussione ma è previsto sia ripreso in apertura del successivo incontro del 31 maggio.

 

Incontro del 2 maggio, inizio ore 15:00, alla casa del Cinema

Saluto di Giorgio Gosetti, direttore Casa del Cinema

Introduzione di Virginia Raggi, Sindaca di Roma

Modera Giampaolo Roidi, AGI, gia’ direttore di METRO

Formato: Ogni tema è introdotto brevemente con un intervento di circa 10’. Seguono circa 50’ di discussione coordinati dal moderatore aperti. Si passa poi al successivo tema con le medesime modalità. I temi sono accennati nel seguito, l’agenda del 2 maggio tocca i primi tre quella del 31 maggio dal quattro al 6.
1. Roma, Città del cinema. Che senso dare oggi a questa definizione?
Come va immaginata la città del cinema, capace di diventare polo di attrazione internazionale, luogo di formazione e di nuova conoscenza, mito vivente e non solo memoriale
2. Se il cinema è l’industria dell’artigianato, cosa può offrire la città e cosa le istituzioni?
La lista delle priorità può essere fin troppo lunga. Fissiamo delle priorità raggiungibili nel breve/medio periodo e delle regole condivise.
3. Stazioni di scambio.
Gli spazi dell’incontro e dello scambio culturale possono essere il prodotto di regole e diritti certi (ma ragionevolmente semplici)? E’ possibile un accordo con le forze vive nella città che metta in equilibrio innovazione, sviluppo sociale e parità di condizione per i diversi attori?
A. Cosa chiede la comunità del cinema a Roma? Come si manifesta il suo contributo alla vita civile e alla crescita morale della città?
Contenuti, servizi, luoghi, facilities …o soprattutto un’anima e una comunità?

Riflessioni, Luca Bergamo, Assessore alla crescita culturale e Vicesindaco

Incontro del 31 maggio, inizio ore 10:00, alla casa del Cinema

Saluto di Giorgio Gosetti, direttore Casa del Cinema

Introduzione di Virginia Raggi, Sindaca di Roma

Modera Giampaolo Roidi, AGI, già direttore di METRO

4. Festa del cinema, fuori salone, attività permanente:
Come ridisegnare lo Skyline degli eventi. Un modello Roma può esistere?
5. La formazione del pubblico: sale, arene, scuole.
Dove migliorare e quali servizi offrire. Il ruolo dei festival, delle sale e quello delle scuole. E delle sale comunali?
6. Roma, Città del cinema. Che senso dare oggi a questa definizione?
Come va immaginata la città del cinema, capace di essere luogo di sperimentazione di nuove frontiere e linguaggi

Considerazioni finali, Virginia Raggi con Luca Bergamo

Per informazioni e per confermare la partecipazione è possibile contattare:

Francesca Nigro  –  Casa del Cinema  / 06 42360551

Floriana Pischedda  –  Segretaria Particolare del Vicesindaco  /  06 6710 5502  /  floriana.pischedda@comune.roma.it

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