Cinema italiano da Oscar anche durante la crisi

25/03/2021

L’intervento del Presidente ANICA Francesco Rutelli su “Il Messaggero

Gli anni 2020-’21 passeranno alla storia come drammatici anche per il Cinema. La selezione per i premi Oscar, come quelle per i David di Donatello in Italia (attendiamo con grande interesse le “cinquine” scelte dai nostri giurati) e per ogni competizione sulle migliori riuscite cinematografiche nel mondo, sono condizionate dalle attuali circostanze, che ci auguriamo irripetibili. Le nomination per gli Academy Awards richiamano aspetti molto importanti per le nostre industrie e per la forza produttiva e creativa del nostro Cinema, in attesa di poterci rivedere tutti nelle sale, e non a guardare anche i prodotti cinematografici, pur con passione e curiosità, solo nelle nostre tv e nelle piattaforme.

A Hollywood molto sarà condizionato, quest’anno, dalla necessità di riequilibrare generi e diritti di minoranze spesso trascurate. Tocca all’Anica, in Italia, costituire ogni anno la giuria che deve selezionare il nostro candidato per la categoria del “miglior Film internazionale”; non mancano mai le polemiche. Posso assicurare che la selezione avverrà, come sempre, in modo da assicurare terzietà, e dando voce a tutte le rappresentanze del Cinema italiano: negli ultimi dieci anni, 77 diverse personalità hanno formato le giurie, tra registi, talenti già vincitori dell’Oscar, scrittori e sceneggiatori, produttori, distributori, giornalisti, rappresentanti di categorie ed istituzioni. È sempre difficile, per loro, scegliere tra il film che più hanno apprezzato e quello che potrebbe essere meglio accolto dalla Giuria di Hollywood; e certamente le osservazioni critiche sono e torneranno sempre stimolanti e utili.

Un punto importante, intanto, scaturisce dalle nomination, e dobbiamo rivendicarlo come italiani, seppure questa selezione, prestigiosa e di valore, non equivalga alla vittoria finale: le tre nomination italiane confermano la forza dell’incontro tra le nostre qualità creative, le nostre capacità produttive, le nuove realtà digitali. Sono ben 68 gli Oscar vinti da italiani (di cui 6 alla carriera). Ma non conta solo il miglior Film internazionale (che comunque ci siamo aggiudicati 15 volte). Intanto, osserviamo che tra i grandi Paesi europei a noi paragonabili, come Francia, Germania e Spagna, si registrano quest’anno complessivamente 2 nomination, a fronte delle 3 nomination italiane (Massimo Cantini Parrini, Costume Designer per “Pinocchio”; Dalia Colli e Francesco Pegoretti, Trucco e Acconciatura, sempre per il Pinocchio di Matteo Garrone; Laura Pausini, per la Canzone Originale “Io sì”, per il film “Tutta la vita davanti” di Edoardo Ponti con Sophia Loren). Non è giusto, certo, commentare in chiave patriottica questi riconoscimenti, tanto più se in modo occasionale. Perciò io penso che occorra far emergere con forza l’aspetto oggi più positivo: la professionalità, il lavoro, la capacità competitiva legati a qualità tutte italiane. Non sono un caso i successi italiani tra Costumisti (12 Oscar), Scenografi (8 Oscar), Direttori della fotografia (5 Oscar), Autori delle musiche (5) e della canzone originale (2), Effetti visivi (4 Oscar), Montaggio (3 Oscar), Trucco e acconciatura (2 Oscar): i nostri geniali creativi ed artigiani hanno fatto evolvere il loro mestiere nei decenni assieme alle tecnologie digitali, sempre accrescendo le loro arti. Questo oggi è decisivo, se vogliamo consolidare i preziosi meccanismi che fanno della filiera cine-audiovisiva un caso di successo per le produzioni e per l’occupazione, specialmente di giovani e donne, pur in una stagione così critica, anche grazie agli incentivi voluti dal ministro Franceschini. A partire dall’area romana: solo nel mese di marzo si sono aperti ben 230 set, con prudenza, molti tamponi e controlli rigorosi (e tanto più dovrà accadere nelle prossime settimane). Non ci sono solo la tristezza delle sale chiuse e la determinazione per la loro riapertura a guidarci: è la forza di un mondo che lega creatività, capacità industriali e buona occupazione.

 

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