21/12/2021
La Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura ha pubblicato il decreto ministeriale n. 425 del 26 novembre 2021 con il quale si dispone la ripartizione delle risorse residue per il sostegno delle imprese di distribuzione cinematografica e audiovisiva e la riapertura dei termini per la presentazione delle nuove domande. Le risorse residue all’esito del riconoscimento dei contributi di cui al decreto ministeriale n.190 del 24 maggio 2021 sono ripartite in parti uguali tra i soggetti di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto ministeriale 12 gennaio 2021, in possesso dei requisiti previsti ai commi 3 e 4 dello stesso articolo 1. Pertanto, secondo quanto previsto all’articolo 3 del decreto del 26 novembre 2021 possono presentare istanza di contributo tutti i soggetti interessati, che non abbiano già partecipato alle procedure di cui al decreto ministeriale 12 gennaio 2021. I soggetti istanti, alla data di invio della domanda, devono essere in possesso del codice ATECO 59.13 ed avere distribuito dal 20 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 almeno un film di lungometraggio, di qualunque nazionalità, provvisto di nulla osta di proiezione in pubblico di cui alla legge n. 161 del 1962 ed uscito in sala cinematografica, così come certificato da idonea documentazione SIAE. Inoltre, ai fini dell’accesso al contributo sono richiesti i seguenti requisiti di ammissibilità:- avere sede legale in Italia;
- essere titolare dei diritti di sfruttamento “theatrical” del film in Italia;
- aver sostenuto tutti i costi afferenti alla distribuzione del film in Italia;
- essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale, assicurativa;
- assenza di procedure fallimentari;
- assenza di condizioni ostative alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni.
- Ai fini del calcolo del contributo, si considerano eleggibili i film che abbiano ottenuto un incasso pari ad almeno 10 mila euro.
- Alla domanda di contributo devono essere allegati i contratti di distribuzione cinematografica - dai quali deve risultare la titolarità dei suindicati diritti theatrical in capo al richiedente - nonché la documentazione dalla quale si evinca in modo chiaro ed inequivocabile la programmazione dell'uscita in sala del film ed i relativi incassi.
- In caso di mancata uscita in sala cinematografica dell’opera seguita poi da un’uscita effettiva in sala ovvero in caso di più uscite della stessa opera sul territorio nazionale nel periodo compreso tra il 20 febbraio e il 31 dicembre 2020, tutte le spese di distribuzione riconducibili alle diverse uscite sono eleggibili. Le spese di distribuzione comuni alle varie uscite in sala possono essere computate non più di una volta.
- La richiesta di contributo deve includere tutte le informazioni relative alle diverse uscite (ovvero alle mancate uscite) in sala dell’opera e la certificazione dei costi che attesti l’effettività, l’ammontare e la stretta inerenza del costo totale di distribuzione nelle sale cinematografiche italiane del film. Il documento deve essere redatto e firmato digitalmente dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti ovvero da un soggetto esterno, indipendente, iscritto nell’elenco A del registro dei revisori contabili.
