23/6/2022
Gentili Associati, è on-line il nuovo bando di Regione Lazio a sostegno della produzione di opere cinematografiche e/o audiovisive italiane, europee e straniere, attraverso sovvenzioni a fondo perduto, concesse ai sensi dell’art. 54 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 https://www.regione.lazio.it/cittadini/cultura/cinema-audiovisivo/sostegno-alla-produzione . Le risorse finanziarie per la concessione delle sovvenzioni ammontano ad euro 9.000.000 e sono imputate sul capitolo di spesa U0000G12523 per l’esercizio finanziario 2022. L’istanza per la concessione delle sovvenzioni, in regola con le norme sull’imposta di bollo e completa di tutta la documentazione allegata richiesta, deve pervenire alla Regione, esclusivamente attraverso l’utilizzo dell’apposita piattaforma applicativa informatica messa a disposizione da LAZIOCrea S.p.A. all’indirizzo https://app.regione.lazio.it/cineproduzione , a partire dalle ore 12:00 di martedì 28 giugno 2022 ed entro le ore 12:00 di martedì 19 luglio 2022. Le opere, le cui riprese devono essere iniziate a partire dal 1° gennaio 2020 e ultimate entro il 31 dicembre 2021, devono essere riconosciute come “prodotto culturale”. Destinatari delle sovvenzioni sono i produttori indipendenti, ovvero imprese e società che esercitano in modo esclusivo o prevalente l’attività di produzione di opere cinematografiche e/o audiovisive da almeno 2 anni. E’ possibile presentare domanda per: lungometraggi, cortometraggi, documentari, fiction, serie tv, web series. La principale novità dell’Avviso 2022 riguarda le premialità previste in fase di valutazione, a sostegno delle produzioni che aderiscono a protocolli green e garantiscano almeno il 50% di presenza femminile nei consigli di amministrazione delle società oppure nei cast e nelle troupe. Le domande per la concessione delle sovvenzioni con i relativi allegati dovranno pervenire alla Regione esclusivamente attraverso l’utilizzo della piattaforma applicativa informatica https://app.regione.lazio.it/cineproduzione messa a disposizione da LAZIOcrea S.p.A. a partire dalle ore 12:00 di martedì 28 giugno 2022, fino alle ore 12:00 del 19 luglio 2022. Per scaricare i documenti e la modulistica https://www.regione.lazio.it/documenti/77630 L’istanza di sovvenzione può essere presentata esclusivamente dai seguenti soggetti:- imprese
- società di persone o di capitali che esercitano l’attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi (codice ATECO J 59.11) o attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi (codice ATECO J 59.12), o altro codice di analogo settore previsto per il Registro delle imprese dello Stato di residenza estero.
- avere sede legale nello Spazio Economico Europeo;
- essere, al momento dell’utilizzo del beneficio, soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’opera cinematografica e/o audiovisiva cui è correlato il beneficio;
- essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle imprese di cui all’articolo 2188 del Codice Civile (o in analogo registro di altro Stato estero ove si tratti di soggetti con sede in altro Stato) da almeno 2 anni (a partire dalla data di scadenza del presente avviso pubblico);
- operare da almeno 2 anni con il codice ATECO J 59.11 o 59.12 (o altro codice di analogo settore previsto per il Registro delle imprese dello Stato di residenza estero);
- essere imprese/società di produzione indipendenti2 di cui all’art. 8, comma 3, lettera m) della L.R. 5/2020;
- avere un patrimonio netto, come desumibile dal bilancio regolarmente approvato relativo all’anno 2020, pari o superiore a 40.000,00 euro (il limite scende a 10.000,00 euro per i cortometraggi). Qualora l’istante non sia soggetto ad obbligo di approvazione del bilancio, all’istanza dovrà essere allegata apposita attestazione rilasciata da un revisore legale o professionista, come indicato dal presente avviso, inerente il patrimonio netto del soggetto richiedente nell’esercizio 2020, che dovrà essere pari o superiore a 40.000,00 euro (il limite scende a 10.000,00 euro per i cortometraggi);
- NON essere “in difficoltà”, ai sensi dell’art. 2 par.1 “Definizioni”, punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014;
- avere acquisito, in virtù di contratti, i diritti di elaborazione a carattere creativo sulla sceneggiatura, il soggetto, il trattamento ovvero altro materiale artistico relativo all’opera oggetto di richiesta di sovvenzione, previsti nella Legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni e finalizzati alla realizzazione dell’opera cinematografica ovvero audiovisiva.
- avere ottenuto la nazionalità italiana in via provvisoria, ovvero aver provveduto a inoltrare la relativa istanza di riconoscimento al Ministero della Cultura, ai sensi della Legge 14 novembre 2016, n.220, recante “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo”, art. 5;
- aver reso pubblici entro il 30 giugno dell’anno in corso, sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ai sensi e nei modi della Legge 4 agosto 2017, n. 124, art. l comma 125 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza);
- NON aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti
- riconosciute come “prodotto culturale”, sulla base del test di eleggibilità culturale indicato dal presente avviso;
- realizzate in tutto o in parte sul territorio della Regione Lazio;
- le cui riprese (per le opere di animazione: lavorazioni) siano iniziate a partire dal 1° gennaio 2020 e siano terminate entro il 31 dicembre 2021;
- presentate in numero complessivo non superiore a 2 dalla stessa società di produzione (comprese le opere realizzate in coproduzione con altre impresa/società);
- di costo complessivo, per singola opera, non inferiore a € 30.000 per i documentari e per i cortometraggi e a € 500.000 per i lungometraggi;
- i cui materiali artistici siano scritti in lingua italiana, ovvero siano corredati da traduzione asseverata ovvero da traduzione e dichiarazione sostitutiva di atto notorio rilasciata ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 dal produttore italiano che attesti la sua conformità all’atto originario in italiano;
- per i film lungometraggi con primario sfruttamento cinematografico;
- che abbiano presentato alla Direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura la richiesta di nulla osta alla proiezione in pubblico (cosiddetto ex “visto censura”);
- che abbiano presentato la richiesta di uscita in sale cinematografiche destinate al pubblico e a pagamento ovvero
- che comprovino con adeguata documentazione l’uscita dell’opera in sale cinematografiche destinate al pubblico e a pagamento ovvero
- che siano stati autorizzati a derogare all’obbligo di diffusione al pubblico in sala cinematografica dalla Direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura;
- per i film lungometraggi destinati alle sole piattaforme a pagamento (con esclusione esplicita dello sfruttamento cinematografico): che comprovino con adeguata documentazione l’uscita dell’opera su piattaforme a pagamento.
- le spese relative all’impiego di troupe di operatori residenti nella Regione Lazio;
- le spese relative a mezzi tecnici messi a disposizione da imprese/società aventi sede legale nella Regione Lazio, per riprese effettuate fuori Regione;
- le spese generali sostenute nella Regione Lazio, fino ad un massimo del 7,5 per cento del costo complessivo di produzione.
- di interesse regionale;
- per i ragazzi;
- prime e seconde dirette alla scoperta di nuovi registi;
- di ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi multimediali e interattivi, inclusi i crossmediali ed i multipiattaforma;
- documentaristiche;
- di animazione;
- realizzate prevedendo adeguati strumenti tesi a favorirne la fruizione da parte delle persone con disabilità sensoriale, con particolare riferimento all’audiodescrizione e alla sottotitolazione.
- imprese/società nei primi tre anni dall’inizio dell’attività;
- micro e piccole imprese.
- soggetto/sceneggiatura dell’opera tratto da opera letteraria/teatrale della Regione Lazio;
- soggetto/sceneggiatura dell’opera riguardante tematiche ambientali, storiche, leggendarie, religiose, sociali, artistiche o culturali della Regione Lazio;
- soggetto/sceneggiatura, riguardante una personalità/carattere di rilevanza storica, religiosa, sociale, artistica o culturale della Regione Lazio;
- riprese in esterno e/o in interno delle scene dell’opera cinematografica/audiovisiva effettuate in misura non inferiore al 40% sul territorio della Regione Lazio al fine di valorizzarne il patrimonio ambientale, artistico, architettonico, archeologico nonché enogastronomico (come desumibile dal Piano di lavorazione) ovvero, per le opere di animazione lavorazioni effettuate in misura non inferiore al 40% del loro complessivo sul territorio della Regione Lazio;
- dialoghi originali girati in un dialetto proprio della Regione Lazio (come desumibili dal Soggetto e dalla Sceneggiatura).
- che ottenga in sede di valutazione da parte dell’apposita Commissione almeno 50 punti su un punteggio massimo di 100, applicando la griglia dei criteri di eleggibilità culturale indicati dal presente avviso;
- che soddisfi non meno di 2 dei criteri contenuti nel Blocco A (Contenuti) della tabella medesima, con esclusione dei criteri A.6 e A.7.
- delle istanze non ammissibili a sovvenzione a seguito della valutazione della Commissione;
- delle opere ammissibili a sovvenzione, con indicazione della percentuale applicabile.
