Comunicazione da Francesca Cima, Presidente Sezione Produttori ANICA
Prossima apertura finestra Tax credit - Informazioni relative - Fabbisogno 2020
7 aprile 2020
Cari colleghi, sono lieta di darvi una notizia positiva. Ve l’avevo anticipata con la mia nota di riepilogo di qualche giorno fa. E’ frutto del grande lavoro di queste ultime settimane, in collaborazione stretta con il Ministero e con APA.E’ il primo effetto dell’attenzione e disponibilità del MiBACT nello smobilizzare al più presto possibile le risorse disponibili. Motivo per il quale il nuovo decreto tax credit, cui si è lavorato prima dell’emergenza, sarà accantonato fino al ritorno alla normalità.
Nel corso della prossima settimana aprirà una finestra tax credit per la produzione.
Seguirà le regole del “vecchio” decreto, che tutti conosciamo.
Con alcuni importanti dettagli, di cui è bene che tutti prendano nota e che tengano in buon conto:
- La finestra è dedicata solo alle produzioni realizzate nel 2019. Sarà richiesta dimostrazione di riprese completate o almeno in avanzata fase di realizzazione
- Non saranno tenute in considerazione richieste finalizzate alla “prenotazione” di fondi per riprese da effettuarsi entro i successivi 90 giorni (dato il blocco attuale)
- Trattandosi di vecchio decreto, sarà possibile presentare domanda anche solo per lo sviluppo. Quest’ultimo, come in precedenza, SOLO a consuntivo.
Queste indicazioni saranno chiarite dalla Direzione Generale al momento della comunicazione di apertura della finestra.
Colgo l’occasione per chiarire che la ricognizione che stiamo effettuando sui progetti interrotti/sospesi/rinviati non è fine a sé stessa, ma è indispensabile per iniziare a calcolare il fabbisogno della produzione per l’anno 2020.
Non tutti hanno ancora risposto, anche tra quelli che si sono trovati con progetti interrotti.
Le produzioni del 2019 saranno infatti tutte soddisfatte (la capienza finanziaria c’è) attraverso la finestra in procinto di essere aperta, ma DOBBIAMO a brevissimo termine essere in grado di quantificare le risorse necessarie per tutta la produzione dell’anno 2020.
Che saranno il risultato della somma di:
- Dati che vi abbiamo già chiesto: costi sostenuti per progetti in corso al momento del lockdown (a vari stadi) e interrotti o sospesi;
- Dati (che vi chiederemo) relativi a nuove produzioni che non sono state interrotte, che erano già previste in corso d’anno e partiranno alla ripresa delle attività nel corso del 2020, inclusivi di budget e tax credit stimato;
- Maggiori costi – da stimare – causati da conseguenze di ritardi o slittamenti temporali, o per lavorazioni che diventeranno sicuramente più lunghe e difficili in conseguenza delle misure di prevenzione sanitaria e attenzione necessarie e obbligatorie;
- Stima del “danno” complessivo causato a ciascun progetto, secondo ulteriori parametri oggettivi di maggior costo, comprovabile attraverso documentazione aziendale.
Vi chiediamo di essere collaborativi, ma ve lo chiediamo nel vostro interesse.
Preghiamo quindi tutti di rispondere alla richiesta di dati già avanzata. Il prossimo step sarà sui progetti che ripartiranno o partiranno ex novo, non appena sapremo darvi un criterio per poter stimare anche i maggiori costi prevedibili per i protocolli sanitari obbligatori.
In diversi casi dovrete riferirvi a un progetto, sospeso o interrotto, del quale dovreste averci mandato finora solo le informazioni relative ai costi già effettivamente sostenuti e documentabili.
In mancanza di informazioni distinte, o di criteri condivisi per la raccolta, per passaggi successivi, non si potrà avere il quadro generale delle diverse problematiche e non si potrà essere efficaci e tempestivi con il Ministero.
In particolare, ci è stato anticipato che il concetto di “danno causato da interruzione o rinvio” non si può riferire a mancati ricavi o a mancate occasioni di coproduzione, vendita o promozione (ad es. festival, mercati o incontri professionali), né a disagi economici generici e non documentabili, per quanto certamente reali. Un utile riferimento per la stima potrebbero essere i criteri per calcolare i costi reali che in genere vengono adottati dalle compagnie di assicurazione per le polizze di fermo troupes.
I maggiori costi, inoltre, si dovranno considerare al netto di eventuale partecipazione o rimborso da parte di broadcaster o finanziatori (ad esempio, per prodotti contrattualizzati come appalti o in coproduzione).
Vorremmo aiutare e sostenere tutti, sia in questo difficile momento ma soprattutto nei mesi che verranno. Contiamo sulla vostra collaborazione.
Grazie, cari saluti. IL PRESIDENTE Francesca Cima
