CINÉ, TRA OPPORTUNITÀ E QUESTIONI DA RISOLVERE

Il saluto dei presidenti delle associazioni: fondamentale la legge sul cinema, da approvare in fretta
La nuova legge sul cinema, le iniziative promozionali e i problemi del settore e dell’esercizio: questi alcuni temi toccati dai presidenti delle associazioni cinematografiche nel saluto introduttivo ai partecipanti, ieri pomeriggio alle Giornate Ciné di Riccione. L’appuntamento per gli operatori del settore cinematografico, organizzato da ANICA insieme ad ANEC e ANEM, è iniziato ieri con il convegno di Box Office sull’estate cinematografica e, dopo i saluti dei presidenti, con la prima convention di Warner Bros. Carlo Bernaschi, presidente ANEM, ha sottolineato l’importanza del ddl Franceschini, che porterà al settore 400 milioni di euro e «che potrà essere un cambio di rotta del settore». Il testo, ora all’esame della Commissione Bilancio del Senato, passerà quindi in aula per essere licenziato, se non ci saranno problemi, a settembre; potrebbe entrare in vigore a gennaio: «Ci saranno circa venti decreti attuativi – ha specificato Bernaschi – su cui vorrà grande attenzione da parte delle associazioni, perché sia definita correttamente la ripartizione delle risorse».
Sulla stessa lunghezza d’onda Andrea Occhipinti, presidente dei distributori ANICA, che auspicato tempi rapidi per l’approvazione della legge. Occhipinti ha anche annunciato l’istituzione, per precisa volontà del ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini, di una nuova promozione sperimentale: da settembre e dicembre, il secondo mercoledì del mese i biglietti al cinema costeranno tutto il giorno a 2 euro: «A dicembre faremo un bilancio dell’operazione, che sarà sostenuta da una grande campagna di lancio con risorse importanti. Per non creare confusione, a ottobre non si svolgerà Cinemadays, la promozione che per quattro giorni proponeva tutti gli spettacoli a tre euro». Per Francesca Cima, presidente dei produttori ANICA, «il governo sta guardando con attenzione al nostro settore: anche io mi associo agli auspici che la legge sia approvata in fretta. L’iniziativa del mercoledì a 2 euro –sostenuta da una grossa campagna che il settore non potrebbe permettersi – ha le stesse motivazioni: il ministro, che sta investendo sul cinema,ha l’obiettivo di far aumentare il numero degli spettatori».
Luigi Cuciniello, presidente ANEC, ha esordito invece salutando non solo gli esercenti e operatori presenti, ma anche quelli che per diversi motivi non partecipano più a tali momenti professionali: «Non nascondiamocelo, il momento non è dei più brillanti; il 2016 era partito bene, ora i numeri sono un po’ calati. Dobbiamo trovare soluzioni ai vari problemi del mercato: il ddl Franceschini è importante anche perché riporta al centro le sale cinematografiche, che danno risalto ad autori e opere: ma queste devono esserci tutto l’anno».
A chiudere i saluti è intervenuto Richard Borg, vicepresidente vicario ANICA «Spesso c’è poco dialogo tra le varie componenti del settore: cercherò di favorirlo, nel periodo che ricoprirò questa carica: viviamo tutti nello stesso mercato e ne subiamo tutti quanti gli esiti».

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